0

Aperto dalle 10.00 alle 17.00

Aux origines de Paris

9 maggio – 31 dicembre 2003

160 oggetti originali – prestati eccezionalmente al Laténium dal Museo Carnavalet (Museo della Storia di Parigi) – raccontano le origini della Ville Lumière, dai primi bifacciali paleolitici all’avvento di Clodoveo, re dei Franchi, nel 508. Tra gli oggetti prestati, alcuni provenivano da scavi archeologici recenti e non erano mai stati presentati al pubblico.

Durante il Paleolitico, ossia più di 400’000 anni fa, dei cacciatori hanno attraversato il territorio sul quale si sviluppò, ben più tardi, la città di Parigi, istallandovi degli accampamenti. Le più antiche vestigia architettoniche sono le fondamenta di case neolitiche risalenti a 5’700 anni fa, trovate a Bercy, sulle sponde della Senna. Da allora i villaggi, e in seguito le città, si sono succeduti e ingranditi sino ad arrivare all’agglomerazione odierna.

I primi occupanti sedentari di Parigi si sono stabiliti, dal Neolitico, sulla pianura alluvionale della Senna attorniata da colline e altipiani (Ménilmontant, Montmartre, butte Sainte-Geneviève…). Il fiume permetteva la navigazione; le isole della Cité e di Saint-Louis facilitavano il passaggio da una sponda all’altra; le alture aiutavano nella difesa; le terre fertili assicuravano l’alimentazione degli abitanti. E’ quindi innanzitutto la Senna, per il suo ruolo economico e strategico, a rappresentare il filo conduttore, l’arteria vitale della città.

Se tutti gli oggetti esposti presentano un grande interesse nella comprensione della nascita di una capitale, tra i più prestigiosi occorre menzionare i più antichi utensili in selce, risalenti ad oltre 400’000 anni fa; l’arco intero in legno di tasso di Bercy, fabbricato circa 6’000 anni fa; le spade dell’età del Bronzo trovate durante le operazioni di dragaggio nella Senna; una moneta d’oro celtica (statere della tribù dei Parisii); bassorilievi rapprensentanti un trofeo d’armi e una scena di commercio, dell’epoca gallo-romana; delle figurine di bronzo e dei flaconi di vetro, risalenti alla stessa epoca; dei gioielli d’oro e d’argento dell’epoca di Clodoveo (inizio del VI secolo); delle guarnizioni di cintura damaschinate dell’Alto Medioevo (epoca Merovingia).

Alcuni oggetti erano accompagnati da acquerelli originali di artisti francesi e belgi, completati da due modellini che rievocavano la vita a Parigi durante il Neolitico e all’epoca romana. Un film è stato appositamente realizzato per questa mostra.